Esercizi di stile di Raymond Queneau è un’opera difficilmente classificabile. Un esperimento letterario. Un gioco. Quasi uno scherzo. Ma allo stesso tempo una miniera di informazioni. Un modo nuovo e originale di scoprire e sperimentare.
Esercizi di stile, l’assenza di trama.

Esercizi di stile non ha una trama. Perché è in realtà la raccolta di 99 brevi testi. Testi che raccontano tutti la stessa identica cosa. Un fatto inutile, un incontro casuale che non porta a niente.
Questo racconto si trasforma però per 99 volte. La trama rimane la stessa, sempre uguale. Al massimo si aggiunge qualche dettaglio. Qualche breve descrizione o qualche retroscena.
Ma il cambiamento principale è quello della forma.
Giocare con la lingua come Raymond Queneau.

Esercizi di stile è infatti una raccolta di esperimenti. 99 racconti ognuno incentrato su un singolo elemento. Come le figure retoriche. Dalle più comuni come metafora e similitudine. A quelle più ricercate, come poliptoti o parechesi.
Ma anche tempi verbali. Frasi o esclamazioni ripetute. Modi di raccontare diversi. Qualunque idea è uno spunto per rielaborare l’evento in modo nuovo.
Esercizi di stile, una raccolta di esercizi.

Esercizi di stile è secondo me un’ottima lettura per esercitarsi nella scrittura. Perché leggendo come Queneau abbia rielaborato un evento così semplice, possiamo sicuramente trovare degli stimoli. Stimoli a provare a fare la stessa cosa. Un esercizio che ho fatto durante un corso di scrittura. Che in un primo momento mi ha messo in difficoltà. Ma che si è poi rivelato non solo utile, ma anche molto divertente.
Perché giocando con la nostra lingua si può imparare molto. Arricchendo le nostre conoscenze di figure retoriche, per esempio. Ma soprattutto acquisendo una buona competenza nel loro uso. O ancora scoprendo nuovi modi di combinare i tempi verbali. O di guardare le cose da punti di vista non canonici.
Penso che esercizi di stile sia un elemento su cui uno scrittore possa trovare terreno fertile. Un libro che gli dia spunti e suggerimenti più di tanti manuali di scrittura. E anche una lettura a tratti divertente, soprattutto in alcune versioni più particolari.